E’ inziato ieri sera “El Dante” su TV2000 con Franco Nembrini. Un documentario, uno spettacolo come ai vecchi tempi, insomma di quelli che in-segnano veramente qualcosa, e ne servirebbero di più, sulle reti ammiraglie della tv italiana, anche se ormai siamo così abituati ai programmi pieni di nulla che questo passerebbe inosservato…anche se è stato capace di catturare la mia attenzione per ben due ore.
In realtà è un piccolo pretesto, uno per nominare un bel programma speranzosa che tanti si appassionino a questo tipo di programmi e a Dante, due per metter giù quel che mi ha colpito: cosa c’entra Dante con le stelle
“E quindi uscimmo a riveder le stelle” (inferno)
“Puro e disposto a salir a le stelle” (purgatorio)
“L’amor che move il sole e l’altre stelle” (paradiso)
Dante c’entra con le stelle perchè non ci sarebbe la Commedia e non ci sarebbe una Vita piena, senza le stelle senza quel de-siderio (de sideris-mancanza delle stelle) che ci porta ad alzare il naso verso il Cielo, e a sentirci infinitamente piccoli nell’Infinita grandezza in cui siamo. La ripetizione delle stelle in Dante è un viaggio, un viaggio col bisogno di guardare le stelle di seguirle (come i Magi seguirono la cometa) fino ad arrivare a capire la fonte ultima del desiderio: quell’Amore con la A maiuscola che fa ogni cosa! Quell’amore per Beatrice che lo porta ad un viaggio così lungo alla ricerca della fonte ultima di quell’amore perso troppo presto, e quel dolore che diventa sempre di più desiderio di conoscere la vera natura di quell’Amore! Come ben dice alla fine della “Vita Nova” e che lo accompagna per tutta la “Divina Commedia”